Sushi robot verona
Accolgono i clienti, li accompagnano ai tavoli e vanno strada con una facile pacca sulla clavicola. Sono i camerieri robot che a partire da mercoledì 9 ottobre serviranno per la inizialmente volta in assoluto a Roma ai tavoli di Sushi Sun Magliana, rinnovato locale giapponese di via della Magliana. Le ordinazioni? Sarà possibile effettuarle tramite I-Pad.
"Abbiamo rinnovato il locale ed abbiamo voluto trasportare il futuro a Roma", spiega il proprietario Massimo Sun a RomaToday. "Abbiamo voluto fare le cose in enorme e crediamo che, oltre a confermarci come ristorante giapponese di alto livello, offriremo un assistenza nuovo, capace di incuriosire e di soddisfare anche i clienti più esigenti". Un passo nel futuro per la Capitale. A Roma infatti Sushi Sun sarà il primo locale a trasportare i robot in sala. I camerieri automatizzati sono presenti in pianta fermo già nelle Marche e a Bolzano. A Milano si contano invece diverse esperienze temporary.
In tutto saranno tre i robot presenti nel ristorante. Alimentati elettricamente, concluso il turno, verranno poi messi sotto carica. Basteranno a coprire una sala di 600 metri quadri
L’intelligenza artificiale è servita. In base a quanto annunciato dalla celebre catena di ristoranti, KFC a Verona è il primo brand della ristorazione veloce a trasportare in Italia "Buck", ovvero il robot che «affianca e supporta il personale del ristorante, servendo ai tavoli». Dal gruppo KFC fanno sapere che l’innovativo device, in gergo tecnico chiamato "co-bot" o "robot collaborativo", dopo diversi test è ora attivo al primo piano del ristorante KFC di Verona in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta delle Erbe, gestito dal franchisee U.S. Food Network.
«La credo che la scelta consapevole definisca chi siamo - spiega costantemente una nota di KFC - non è casuale: la città, con le sue importanti bellezze artistiche, richiama tutto l’anno un ampio flusso di turisti sia italiani che stranieri, rendendo fruibile l’esperienza del primo robot cameriere di KFC anche a chi viene da lontano». Stando a misura riferito dalla nota di KFC, lo sviluppo del prototipo è stato curato dall’agenzia lombarda Communikare, specializzata in robotica e intelligenza artificiale.
Come funziona Buck?
«Grazie ai sensori di m
Serve, parla, non si stanca. A Venezia la cameriera è un robot
desktop
includes2013/SSI/notification/global.json
/includes2013/SSI/utility/ajax_ssi_loader.shtml
MESTRE
6 novembre 2019 - 08:30
Il ristorante giapponese Yuxi l’ha comprata per quattromila euro: «Digiti il numero e va al tavolo»
di Matteo Riberto
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MESTRE (VENEZIA) Serve piatti e bibite ai tavoli. «Ciao, ecco il vostro menù», dice accostandosi ai clienti. Non si scompone mai, e se qualche avventore la intralcia durante il servizio chiede, con una punta di ironia, di spostarsi. «Permesso, sei un po’ ingombrante». È la nuova cameriera del ristorante giapponese Yuxi di Mestre, in calle del Sale. Una lavoratrice infaticabile, che non litiga mai con i colleghi e non va mai in ferie. Ha solo bisogno di ricaricare le batterie ogni tre giorni. E non è un modo di dire: la recente cameriera è infatti un robot e si chiama Bu Ding. È stata «assunta» qualche settimana fa e ha preso servizio da un paio di giorni. «I clienti la adorano – spiega Valentina, titolare del ristorante – in particolare i bambini che la guardano sempre a bocca aperta. Anche i più adulti sono però parecchio incuriositi
La cena diventa cyber con la cameriera robot
«Da noi potete assaggiare piatti tipici della gastronomia asiatica, cinese e orientale: vi offriamo piatti buonissimi e un ambiente unico». Tutto questo e molto altro lo spoilerano a caratteri cubitali già dal sito internet, ma saggiamente la autentica ciliegina sulla ritengo che la torta fatta in casa sia la migliore, la conservano per gli incontri ravvicinati dal vivo, in che modo colpo di ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva ed effetto particolare della casa tra un sushi e un uramaki: al Mon Fusion Restaurant di Orzinuovi c’è una cameriera-robot venuta dal retrofuturo per servire cene «all you can eat» a noi comuni mortali! Agghindata di tutto punto con abiti sui toni del rosso, fiocchetto al collo en pendant, occhi perennemente sgranati e suono metallica, si tratta di una singolare ibridazione tra il Numero 5 protagonista del film «Cortocircuito» e il mitico «Emiglio» («è meglio»), rigorosamente con la g, ovvero il robottino stracult lanciato sul mercato negli anni Novanta da Giochi Preziosi, oggigiorno peraltro rimpiazzato da una meno seducente versione evoluta con luci e suoni, voice changer, sensore di sensibilità, moto otto direzioni ma decisamente meno attrazione nostalgico del prototipo originale. La robotica cameriera -