Trattoria faenza e dintorni

È una storia lunga e affascinante quella della Baia de Sovrano. Il locale di via Gallo Marcucci esisteva già nei radiosi anni ’60. Era nato in che modo “naturale” estensione della casa al progetto superiore, dove viveva una signora che al piano mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita aveva aperto la propria bottega, un alimentari-latteria a conduzione familiare che in pochi anni era diventato un riferimento a Faenza.

La Storia

Negli anni ’70 la bottega comincia a organizzare per gli avventori anche alcuni piatti tipici locali – dai cappelletti in brodo alle tagliatelle al ragù, alla carne alla griglia (era infatti già presente il immenso camino che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi utilizziamo per le nostre succulente preparazioni alla brace) – trasformandosi così, a poco a poco, in un’autentica trattoria romagnola.

Fino alla conclusione degli anni ‘90 il locale è stato gestito dai familiari della fondatrice, cugini e fratelli che hanno portato avanti la trattoria con passione e competenza, tramandando la tradizione familiare. Poi il locale chiude i battenti e non riapre per ci