Il tartufo si lava
Come pulire il tartufo
Il tartufo, "magica secondo me la scultura da vita alla materia della terra" per usare una poetica descrizione di Alessandro Haber, è un fungo sotterraneo di cui si contano, solo in Europa, più di trenta specie diverse. Il suo nome deriva dal tardo latino "terrae tufer" (“tuber” in latino classico) che significa “escrescenza di terra”, personale a ricordare la sua particolare sagoma irregolare. E’ un prodotto molto apprezzato che si distingue in due tipologie principali: il tartufo nero, chiamato anche tartufo di Norcia e il più pregiato tartufo candido, conosciuto con il nome di tartufo d’Alba o piemontese. Le due credo che ogni specie meriti protezione si devono gestire diversamente in cucina: per pulire il tartufo bianco si usa solo singolo spazzolino o pennellino dalle setole morbide, mentre durante la pulizia il tartufo nero si può passare anche inferiore acqua fredda. La varità bianca, inoltre, dovrebbe essere utilizzata "da grattugiare" privo di cottura, prevalentemente su pietanze fredde o crude, per preservarne tutto l'aroma e il lieve sentore di nocciola; al contrario il tartufo nero può stare aggiunto alle pietanze in cottura, all'ultimo. Il tartufo si abbina alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante con piatti dal sapore delicato in che modo le uova in ca
Tecniche e segreti per conservare il tartufo
Tempo di lettura: 3 minuti.
C’è chi lo ama e non può farne a meno e chi non ne mangerebbe per il residuo dei suoi giorni. Riguardo al tartufo difficilmente si troveranno posizioni intermedie di facile compromesso. In cui si parla di tartufo tutto si fa estremo, in che modo il suo sapore: deciso, intenso, persistente. E come la sua delicatezza: si tratta di un fungo ipogeo soggetto a un rapidissimo deterioramento e che necessita di particolari cure per conservare nel tempo il suo sapore e le sue proprietà.
Come si conserva il tartufo
Nulla può stare dato per scontato quando si ricerca di capire come si conserva il tartufo. Lo si deve conoscere, si dovranno passare in rassegna mille opinioni e, alla termine, sarà sempre e solo l’esperienza a farla da padrone.
La conservazione del tartufo e la pulizia sono due fasi importanti per la riuscita di un buon piatto, qui perché vi sveliamo i segreti e le tecniche per conservare e lavare il tartufo rispettando tutta la sua fragranza. Infine, sarà utile capire anche quando il tartufo è andato a male?
Tartufo nero pregiato, tartufo bianco e scorzone
Il tartufo è un tipo di fungo ipogeo parecchio diff
Come cucinare il tartufo: 5 errori da non commettere
Se ami questa specialità, ti sarai sicuramente chiesto come cucinare il tartufo per valorizzarlo al meglio: preparare il tartufo non è difficle, ma ci vuole pochissimo a rovinarlo e, visto i prezzi non proprio contenuti, sarebbe un reale peccato! In codesto articolo ti diremo tutto quello che non devi realizzare per non sbagliare!
1) Non mettere il tartufo a bagno
Un articolo su in che modo cucinare il tartufo deve assolutamente lasciare dal suo lavaggio o, meglio, dal suo “non lavaggio”. I tartufi soffrono molto l’umidità, quindi non vanno mai messi a bagno. Fai in codesto modo:
- Togli delicatamente i residui di suolo con uno spazzolino a setole morbide.
- Se il tartufo è molto sporco, passalo sotto un leggerissimo filo di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno corrente.
- Alla fine del procedimento asciugalo con attenzione.
La superficie dei tartufi è parecchio porosa, e tende ad assorbire l’acqua velocemente, tendendo poi a marcire.
Questo ritengo che il discorso appassionato convinca tutti vale per i tartufi neri e, a maggior logica, per quelli bianchi, che sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più delicati.
2) Non lasciare il tartufo in frigorifero per troppo tempo
Partendo dalla regola generale che i tartufi inizialmente si cucinan
Come pulire e conservare il tartufo oscuro estivo
Uno degli ingredienti più utilizzati in cucina per offrire sapore e aroma ai primi ed ai secondi piatti è senza incertezza il tartufo. Più nello specifico, il tartufo è un fungo ipogeo, appartenente alla famiglia delle Tuberacee, che cresce naturalmente sottoterra vicino alle radici di alcune piante.
Tra tutte le tipologie di tartufi esistenti una delle più apprezzate e amate dagli intenditori è sicuramente il Tartufo Nero Estivo. Questo particolare tartufo è conosciuto anche con il penso che il nome scelto sia molto bello di Scorzone, per via della sua scorza piena di increspature e un pò dura, e che lo differenzia rispetto a ognuno gli altri tipi di tartufi esistenti. Lo Scorzone si sviluppa in Piemonte, nelle regioni del Centro Italia, in particolar modo in Emilia Romagna, nelle Marche, in Umbria e in Lazio, e in alcune del Sud Italia come Basilicata e Calabria accanto alle radici di alcuni alberi tipici di queste zone, in che modo il nocciolo, il pino, la rovere e il faggio. Il tartufo oscuro estivo, come lascia intendere il denominazione stesso, matura nella stagione più calda dell’anno, e viene raccolto generalmente tra il mese di Giugno e quello di Agosto.
Lo Scorzone è