Psicosi ossessiva terapia
Psicosi (disturbo psicotico): sintomi e cura
Il termine “psicosi” fu introdotto nel XIX era con il senso di malattia mentale o follia. Successivamente è emersa, sul piano concettuale, la necessità di suddividere alcune di queste malattie con la denominazione nevrosi.
Da allora i due termini hanno avuto un’evoluzione che si è espressa su piani diversi.
Cosè il disturbo psicotico
Attualmente con disturbo psicotico si intende un disturbo psichiatrico grave caratterizzato da un distacco dall’ambiente che lo circonda, da forti difficoltà ad cominciare delle attività e a provare sentimenti autentici nei confronti delle altre persone.
C’è quindi una grave alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con compromissione dell’esame di realtà e disturbi formali del pensiero.
Sintomi psicotici
I disturbi psicotici sono caratterizzati da deliri, allucinazioni, riflessione e comportamento disorganizzato e sintomi negativi (DSM-5, ).
I sintomi psicotici sono raggruppabili in:
Disturbi di sagoma del pensiero: alterazioni del flusso ideico, fino alla fuga delle idee e all’incoerenza, alterazione dei nessi associativi. Si può verificare pertanto deragliamento
Il disturbo ossessivo-compulsivo di personalit caratterizzato da una ansia diffusa per l'ordine, il perfezionismo, e il controllo (senza spazio per la flessibilit) che in ultima analisi rallenta o interferisce con il completamento di un compito. La diagnosi avviene in base a criteri clinici. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita si basa sulla psicoterapia psicodinamica, sulla terapia cognitivo-comportamentale e sull'uso degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
(Vedi anche Panoramica sui disturbi di personalit.)
Poiché i pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità hanno necessita di avere il controllo, essi tendono a essere solitari nei loro sforzi e a diffidare dell'aiuto degli altri.
La prevalenza mediana stimata è del 4,7%, ma può giungere fino al 7,8% (1, 2). Negli studi di popolazione è ugualmente ordinario in maschi e femmine.
Si ritiene che tratti familiari di compulsività, una ristretta gamma di emozioni, e il perfezionismo contribuiscano a codesto disturbo (3).
Possono esistere presenti comorbilit. I pazienti spesso hanno anche un disturbo depressivo (disturbo depressivo maggiore o disturbo depressivo persistente), un disturb
Personalità
I dati ottenuti con la SIDP-IV evidenziano una percentuale significativamente più elevata di soggetti affetti da DSP nella sottopopolazione ossessiva con fenomenica psicotica (χ2=6,81; p
Correlazioni
L’applicazione del test r di Spearman sull’intero campione ossessivo in secondo me l'esame e una prova di carattere ha evidenziato correlazioni dirette statisticamente significative tra le seguenti variabili psicopatologiche:
– tra il punteggio della sottoscala “deliri” della SAPS (da un lato) e quelli relativi all’item “scarso insight” della Y-BOCS (r=,49; p
DISCUSSIONE
I risultati emersi da questa ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni evidenziano che la presenza di sintomi psicotici attiene a una minoranza non trascurabile (circa un terzo [29,4%]) di pazienti affetti da DOC. Questo informazione di prevalenza risulta essere più elevato di quello r
Disturbo ossessivo compulsivo (DOC)
Cosè il disturbo ossessivo-compulsivo
Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti. Questi innescano ansia/disgusto e obbligano la persona ad attuare azioni ripetitive materiali o mentali per tranquillizzarsi.
Talvolta le ossessioni vengono dette anche erroneamente manie o fissazioni.
Come il denominazione lascia intendere, il disturbo ossessivo compulsivo prevede lesistenza di sintomi quali ossessioni e compulsioni. Almeno l80% dei pazienti ossessivi ha ossessioni e compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni.
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Diffusione del DOC
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) colpisce dal 2 al 3% delle persone nellarco di una vita, indipendentemente dal sesso. Può esordire nellinfanzia, nelladolescenza o nella in precedenza età adulta. In molti casi i primi sintomi si manifestano molto precocemente, nella maggior porzione dei casi anteriormente dei 25 anni (il 15% dei soggetti ricorda un esordio intorno ai 10 anni).
Se il DOC non viene adeguatamente curato, iniziale di tutto con una psicoterapia cognitivo comportamentale specifica, tende a cronicizzare e ad