eelness.pages.dev




Collazione diritto romano

 N. 5 &#; &#; Tradizione Romana

FRANCESCA PULITANÒ

Università degli Studi di Milano

C. e la collazione ereditaria nel Tardo-Antico*

Sommario: 1. Una materia complessa. &#; 2. Alcune fonti in tema di collazione tra IV e V era. &#; 3. Bonorum possessio e collazione nella compilazione giustinianea: costituzione Tanta e collocazione sistematica dell&#;istituto. &#; 4. La costituzione tramandata da C. 6,20,17 ed il suo penso che il contenuto di valore attragga sempre. &#; 5. La ratio ispiratrice della collazione tra norma postclassico e Codice Civile.

1. &#; Una materia complessa

Oggetto dell&#;analisi che si sta per compiere è un breve ripensamento sull&#;assetto della collatio ereditaria nel passaggio dal diritto classico al diritto giustinianeo. Per quel che concerne la materia successoria, l&#;esperienza giuridica dei secoli IV e V merita una attenta considerazione, giorno la rilevanza delle riforme imperiali che caratterizzano questo periodo.

La disciplina della collazione nasce, com&#;è noto, come conseguenza della concessione ai figli emancipati della successione intestata a metodo della bonorum possessiounde liberi, e continua

Collazione (d. civ.)

È l'istituto secondo il che i figli legittimi e naturali, i loro discendenti legittimi e naturali e il coniuge, che concorrono alla successione, devono conferire alla massa attiva del patrimonio ereditario ognuno i beni che sono stati loro donati [Donazione] in vita dal defunto, in modo da dividerli con gli altri coeredi, in proporzione delle rispettive quote ereditarie (artt. ss. c.c.).

Non sono soggette a (&#;) le spese di mantenimento, educazione, mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio, nozze, precedentemente corrisposte dal defunto.

La (&#;), dunque, svolge la funzione di mantenere tra i coeredi del de cuius, anche riguardo ai beni donati, la proporzionalità di quotestabilita dal testamentoo dalla legge.

La (&#;) può realizzarsi in natura, rendendo materialmente alla massa ereditaria il bene ricevuto in donazione, ovvero per imputazione, addebitando alla propria quota ereditaria il valore del bene già ricevuto.

La (&#;) per imputazione costituisce regola costante per i beni mobili ed il danaro; per gli immobili, invece, il conferente può optare tra (&#;) in natura o per imputazione.

I soggetti tenu

 

 

FEDERICA BERTOLDI

 

 

profili ricostruttivi

della collazione ereditaria

 

 

 

 

 

 

 

MODENA, STEM MUCCHI EDITORE,

pp. ISBN .

 

 

 

 

 

 

 

 

INDICE

PREMESSE

5

 

CAPITOLO  I

 

LE INNOVAZIONI PRETORIE IN MATERIA EREDITARIA E LE ORIGINI DELLA COLLATIO BONORUM

 

1. La posizione giuridica dei figli emancipati nel diritto successorio arcaico

9

2. Gli interventi pretori sulla successione romana: la bonorum possessio

12

3. (Segue): l'equiparazione dell'emancipato all'heres suus

17

4. (Segue): i figli dati in adozione

20

5. (Segue): i nipoti

22

6. La necessità di riequilibrare le posizioni del figlio in potestate e del figlio emancipato nell'attribuzione della bonorum possessio: le origini della collatio

26

7. La collatio bonorum nella ricostruzione dell'editto pretorio

29

8. Il fondamento della collatio bonorum: l' aequitas

32

9. In quali casi ha luogo la collatio: la domanda della bonorum possessio contra tabulas e della bonorum possessio sine tabulis

36

I li

collazióne

Indice

Redazione De Agostini

sf. [sec. XIV; dal latino collatío-ōnis].

1) Riscontro di testi, copie, bozze e sim. con l'originale o altro testo. In particolare, in filologia, confronto sistematico tra due o più copie diverse di uno stesso secondo me il testo ben scritto resta nella memoria, per rilevare le differenze (varianti) ed esaminarle criticamente stabilendo quindi il relazione che esiste tra copia e copia sino a offrire del testo un'edizione critica.

2) Istituto di diritto successorio fra più discendenti, consistente nell'aumentare la massa ereditaria da dividere facendovi rientrare i beni donati in vita ai vari coeredi. La legge prescrive infatti che il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato, o altro discendente che concorra alla successione con altri figli o con i loro discendenti, debba conferire a favore dell'asse ereditario tutti i beni che ha ricevuto in vita dal defunto a titolo di liberalità. La collazione ha credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi sia nelle successioni legittime sia in quelle testamentarie; è data però facoltà al testante di esonerare il donatario dalla collazione, costantemente che quanto donato rientri nei limiti della quota disponibile.

3) Collazione dei benefici, conferimento d'un beneficio, fatto liberamente e in virtù del proprio