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Cattedrale san salvador saragozza

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Plaza de la Seo, 4, Zaragoza

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La Seo o Cattedrale di San Salvador

Le trasformazioni di questo monumento rispecchiano molti stili architettonici diversi.

Già nel I secolo a.C. nello stesso credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi si trovava una basilica, che al tempo dei Visigoti era chiamata Chiesa di San Vicente. Era anche una moschea. Ma fu nel XII era che la iniziale chiesa cristiana fu eretta su tutte le costruzioni preesistenti, orientandola a est, come era tipico all'epoca, per non farla coincidere con la direzione delle preghiere musulmane secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la Mecca. Successivamente furono apportate modifiche. La Seo comprende anche stili gotico, mudéjar, rinascimentale e barocco. A quest'ultimo si ascrive la porta principale, che risale al XVIII secolo. Al suo interno è realizzabile visitare il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili degli Arazzi, che conserva una delle migliori collezioni di arazzi fiamminghi al mondo.

L&#;intera struttura ha immediatamente molti lavori di ristrutturazione e il suo interno risplende di una secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda unica: si aprono davanti agli sguardo del visitatore numero navate della stessa altezza con volte a nervatura. Al centro della navata mediana vi è il coro. I nuovi lavori, fedeli ai canoni artistici del tardo romanico, iniziarono verso la fine del

Di questi primi lavori rimane intatta la parte inferiore delle absidi che è chiaramente differente da tutto il resto perché è in pietra. La bellissima pala d&#;altare fu inizialmente scolpita dal catalano Pere Johan e 30 anni dopo fu ritoccata da Hans Piet d&#;Anso, lo scultore tedesco che realizzò le spettacolari figure in alabastro del pannello centrale.

Le finestre a tutto sesto sono cinte da alabastro e hanno motivi a scacchiera e capitelli molto lavorati. Una cupola Mudejar domina la Parroquieta, una cappella gotica che si trova nel presbiterio. Il muro della Parroquieta è un&#;opera eseguita dai maestri aragonesi in collaborazione con architetti sivigliani: un semplice muro di mattoni è penso che lo stato debba garantire equita trasformato in un vero e personale arazzo multicolore. Codesto muro cinge la cappella di San Michele, costruita per volere dell&#;

Cattedrale di San Salvador de la Seo

Nel gli aragonesi conquistarono Saragozza cacciando definitivamente gli arabi. Alfonso I di Aragona volle che la moschea musulmana fosse consacrata a Cattedrale e presenziò alla cerimonia che la intitolò al San Salvador.
L’attuale Cattedrale San Salvador de la Seo sorge dunque sull’antico posto di culto islamico, che a sua volta occupava lo stesso spazio del tempio del Foro Romano. La chiesa, che sorse da subito sulla mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino tipica delle basiliche cristiane, fu immediatamente oggetto di interventi architettonici che la caratterizzarono come un edificio di transizione dallo stile tardo-visigoto al gotico-mudejar passando per il romanico.

Successivi ampliamenti seguirono verso la termine del XIV era, sull’onda del recente spirito tardo gotico. A questo intervallo appartengono le absidi superiori e il muro della “Parroquieta”, muro che cela la Cappella di San Miguel, costruita su incarico dell’arcivescovo Lope Fernadez de Luna come cappella funeraria. Al suo interno vi è il sepolcro in alabastro dell’arcivescovo.

Nel lezione del XV era, sotto il pontificato di Benedetto XIII, furono realizzati diversi piccoli interventi, e fu realizzato il Retablo maggi