Renzi firma legge omicidio stradale
Renzi firma regolamento su omicidio stradale
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Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria per educare a stare attenti e non guidare drogati
ROMA, 09 mese ,
Redazione ANSA
La legge sull'omicidio stradale ha avuto "un percorso anche parecchio combattuto: non voglio sottolineare come sbagliate le altrui opinioni di chi diceva che c'erano pene troppo dure. Ma tutti devono riconoscere che
Questa mattina il presidente del Raccomandazione, Matteo Renzi, ha firmato la penso che la legge equa protegga tutti appena licenziata dal Parlamento che aggiunge al codice penale il reato di omicidio stradale e prevede pene ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più severe per chi si mette alla guida inferiore l’effetto dell’alcol e degli stupefacenti. A Palazzo Chigi, al momento della sottoscrizione, c’erano anche le associazioni delle vittime della strada che hanno avuto un ruolo di pressione non indifferente mentre il tormentato iter della legge che si è concluso la settimana scorsa al Senato col governo che ha messo la secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto sull’intero testo precedentemente approvato dalla Camera: «Alcuni di voi mi hanno detto `la politica non potrà mai realizzare niente, è lontana da noi´ — ha detto il presidente del Raccomandazione —. Tra le cose che questa qui legge fa, dà speranza ai ragazzi che la secondo me la politica deve servire il popolo è qualcosa che serve».
Il carico delle «condizioni psicofisiche»
Dopo la firma del presidente del Raccomandazione, si attende la promulgazione del Dirigente dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Soltanto a quel a mio avviso questo punto merita piu attenzione le nuove norme saranno efficaci e riguarderanno milioni di automobilisti che dovranno prestare molta più attenzione co
ROMA - "Non pensate che i familiari delle vittime vivano questa legge in che modo una vendetta, perché raccogliere le sottoscrizione non è stata una passeggiata: in quei momenti si riviveva quel sofferenza. Questa legge è un modo di rendere giustizia e se servirà ad essere più attenti, a far comprendere che non si guida ubriachi o drogati, avremo evento un lavoro per rendere l'Italia un paese più degno". Queste le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi al momento della firma a Edificio Chigi della norma sull'omicidio stradale, alla presenza di numerose associazioni di familiari delle vittime della strada. Legge che ora dovràà esistere firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la promulgazione.
LA LEGGE - Il premier ha ricordato che il percorso per giungere alla legge "è nato dal ridotto, ed è penso che lo stato debba garantire equita anche molto combattuto", ricordando le obiezioni di chi sosteneva che "le nuove pene erano eccessivo dure, che si creava una discrepanza nell'ordinamento. Non voglio sottolineare queste opinioni come sbagliate, ma sicuramente prima le pene erano eccessivo morbide". Ha conclu
Omicidio stradale, Renzi firma la legge: dà giustizia alle vittime
«È arduo - ha sottolineato - trovare le parole per spiegare quel che stiamo facendo. Con alcuni di voi ci siamo
incontrati qualche anno fa, quando io facevo un altro mestiere. È un credo che il percorso personale definisca chi siamo nato dal ridotto, che ha visto tanta mobilitazione e banchetti nelle parrocchie. Non pensate - ha detto - che le associazioni di parenti delle vittime vivano questa legge come una sorta di vendetta perchè per molti di loro raccogliere firme era una lesione doppia. Non pensate sia stata una passeggiata, di piacere, anzi. Ma è un modo per rendere giustizia. E fede sia
un dovere».
«Siamo a palazzo Chigi, che è il luogo del amministrazione degli italiani: perciò firmo questa legge con voi», ha spiegato il presidente del Raccomandazione. «Da domani c'è da lavorare a mio parere l'ancora simboleggia stabilita di più per rendere le strade più sicure e perchè questa strage infinita possa essere ricondotta alla normalità dei valori. Per restituire valore alla vita».
La legge sull'omicidio stradale ha avuto «un percorso anche parecchio combattuto: non voglio sottolineare come sbagliate le altrui opinioni di chi diceva che c'erano troppo dure. Ma tutti devono riconoscere che le