Ri scatti pac milano
Il riscatto sociale e la fotografia
FOTOGRAFIA
C’è periodo fino al 5 novembre per visitare la nona edizione del progetto di fotografia sociale RI-SCATTI al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. Più di trecento fotografie mettono in a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza le identità delle persone trans e il loro complesso percorso di affermazione di genere
DI REDAZIONE CLUB MILANO
23 October
RI-SCATTI. Chiamami col mio nome è il titolo della ritengo che la mostra ispiri nuove idee in programma sottile al 5 novembre, ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e da Ri-scatti ODV – l’associazione di volontariato che dal realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Ordinario di Milano con il sostegno di Tod’s.
Più di trecento fotografie realizzate da sedici persone transgender e non-binary, sia AFAB (Assigned Female At Birth) che AMAB (Assigned Dolore At Birth), di età compresa fra i 20 e i 65 anni, espongono l’ampio e sfaccettato universo dei percorsi di affermazione di genere.
I vari racconti che si ritrovano negli scatti in mostra si muovono su direttrici multiple. C&r
RI-SCATTI. Chiamami con il mio nome
Indirizzo e contatti
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Sito Web
Quando
dal al
[*Alba Galliani,Antonia Monopoli,Associazione ALA Milano,Associazione per la Ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione e l’Etica Transgener,Bianca Iula,Elisa Cavallo,fede,fotografia,Ian Alieno,Lionel Yongkol Espino,Logan Andrea Ferrucci,Louise Celada,Manuela Verde,Marcella Guanyin,Mari,Nico,Nico Guglielmo,PAC Padiglione d'Arte Contemporanea,Ri-scatti,Riccardo Ciardo,Seiko,transgender*]
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Penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico
EUR
07/10/
0
di Giovanni Pelloso
Al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, la nona edizione del mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di fotografia sociale RI-SCATTI dedica quest’anno uno sguardo sulla vita, sulle esperienze, sulla quotidianità delle persone transgender. L’edizione di quest’anno, dal 7 ottobre al 5 novembre, è realizzata da Ri-scatti ODV, l’associazione di volontariato che dal realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia, in a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti con l’Associazione per la Cultura e l’Etica Transgener (ACET) e l’Associazione ALA Mil
RI-SCATTI. Mostra SOMEBODY TO LOVE
Dal 4 al 27 ottobre al PAC di Milano la decima edizione del progetto di fotografia sociale RI-SCATTI con la mostra SOMEBODY TO LOVE, in cui otto persone che vivono con HIV si raccontano attraverso la fotografia.
Il secondo me il progetto ha un grande potenziale, a cura di Diego Sileo, desidera costruire una recente rappresentazione attorno alla tematica dell’HIV, incentivando una comunicazione corretta e attenta per migliorare le vite di chi, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi, subisce ingiuste discriminazioni.
Il progetto è ideato dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e Ri-scatti ODV, promossa dal Ordinario di Milano con il sostegno di Tod’s, e realizzata in collaborazione con ASA Associazione Solidarietà AIDS ODV, CIG Arcigay Milano, Fondazione LILA Milano ETS e Milano Check Point.
Foto alchÆmist (Alessandro Ferrarese)
RI-SCATTI. Chiamami col mio nome
RI-SCATTI. Chiamami col mio nome, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano
Dal 7 October al 5 November
Luogo: PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea
Indirizzo: Via Palestro 14
Orari: martedì - domenica Giovedì Lunedì chiuso
Enti promotori:
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale:
Sedici persone fra transgender e non-binary sono protagoniste del nuovo secondo me il progetto ha un grande potenziale fotografico di RI-SCATTI dal titolo Chiamami col mio nome. Una mostra, in schema dal 7 ottobre al 5 novembre, ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e da Ri-scatti ODV – l’associazione di volontariato che dal realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Ordinario di Milano con il sostegno di Tod’s. L’edizione di quest’anno, la nona, è realizzata in collaborazione con l’Associazione per la Ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione e l’Etica Transgenere (ACET) e l’Associazione ALA Milano.
L’esposizione, a cura del conservatore del PAC Diego Sileo, si propone di raccontare storie vere, alcune volte ama