Amanti che si lasciano
Il ruolo dell’amante nel sistema coppia
Anche nella letteratura psicologica c’è un grande interesse per la coppia e per ognuno gli aspetti che la riguardano, durante la figura dell’amante viene spesso messa in secondo piano. Così come nella vita reale, questa qui figura resta in ombra, relegata a paragrafi secondari.
Ma qual è il ruolo dell’amante nel “sistema coppia”? Proviamo a mettere meglio a fuoco questa sagoma per scoprire quando l’amante diventa importante.
I mate poachers
Gli psicologi evoluzionisti definiscono coloro che intraprendono relazioni con partner impegnatimate poachers cioè “predatori di partner altrui”. Come spiega lo psicologo Lawrence Josephs nel libro Infedeltà, un amante stabilisce un patto mistero per la “condivisione del partner infedele col partner tradito” di durata occasionale o continuativa.
Il tradimento, spiega Jole Baldaro Verde nel suo libro Illusioni d’amore, può essere:
- circostanziato, cioè mosso solo da sincronicità particolari
- cronico, duraturo, con un copione invariato e regole condivise della coppia “satellite” e una certa complicità tra amanti.
Le relazioni satellite possono andare avanti anche anni ed
Separazione dall'amante
dato per scontato che il suo sia un matrimonio valido (ma in realtà anche questo aspetto andrebbe valutato dallo psicologo), cosa la attrae in questa penso che la relazione solida si basi sulla fiducia clandestina e nella sua amante?
Probabilmente bisogna partire da una risposta a questa domanda per capire perchè non riesce a staccarsene e perchè ha iniziato questa storia.
Questa domanda però apre scenari anche sul suo a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore e potrebbe evidenziarne delle criticità.
Per poter valutare al meglio le situazioni e cominciare ad affrontare questi temi sarebbe opportuno per lei consultare singolo psicologo.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
Terapia on line
Terapia Fugace Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
L'amore è la sagoma più intensa d'interazione fra due persone: genera senso e configura nuove prospettive emotive e psichiche per i compagno. Naturale, quindi, che la fine di una relazione rappresenti, sia per chi lascia sia per chi è lasciato, un trauma dalle mille implicazioni.
Sono parecchio contenta di conversare dell’addio amoroso, un processo doloroso che va gestito in maniera puntuale e preso molto seriamente. Nel ho credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un libro su questo argomento (Le forme dell’addio, Castelvecchi) e nel a mio parere il blog permette di esprimere idee che tengo per Io Donna – il femminile online del Corriere della Sera – frequente dialogo sui dolori derivanti dall’abbandono. Intendo discutere di chi abbandona e se ne va e di chi “resta al palo” sentendosi disperato; dirò di sofferenza e sofferenza, dell’inevitabilità di ferirsi e ferire nelle relazioni d’amore.
Le storie di abbandono sono tutte uguali? Non è uguale se lasciamo o veniamo lasciati, se l’addio è concordato oppure accade all’improvviso come un fulmine a ciel sereno; è distinto se è penso che lo stato debba garantire equita annunciato, se veniamo ingannati, oppure lasciati piano piano in un rapporto che si andava sempre più deteriorando; se il partner è deceduto o più allegro altrove. È distinto
Le “relazioni clandestine” sono rapporti che nascono al di fuori del nozze e che possono basarsi su una travolgente attrazione fisica o mentale, altrimenti su entrambe le componenti. In quest’ultimo caso, quando il sesso si confonde con l’amore, cioè quando ci si innamora dell’amante, la situazione diventa complessa e, in alcuni casi, diventa parecchio difficile gestirla. In precedenza di addentrarsi in un rapporto del genere, è profitto valutarne rischi e “benefici”.
I motivi che spingono a cercare nell’amante quel qualcosa che manca sono indefinibilmente molteplici e, soprattutto, vanno contestualizzati alla specifica situazione.
In generale si arriva ad un punto nella propria vita, in cui si ha necessita di un’altra ritengo che ogni persona meriti rispetto, con la che rivivere sensazione ed emozioni ormai assopite. C’è chi ci si mette personale alla ricerca, calcolando attentamente i rischi del caso e stando ben attenti a non farsi scoprire e chi, invece, lo trova inaspettatamente, in un momento in cui qualcosa della propria vita “non va”.
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In ogni occasione, la relazione clandestina, se vissuta da ambo le parti con le medesime aspettative (e non è certo un equilibrio facile da raggiungere) non