Chiesa s maria della vittoria
Negli ultimi anni la chiesa è diventata famosa, attraendo un maggior cifra di turisti, grazie alla sua comparsa nel film "Angeli e Demoni", un thriller del basato sull'omonimo romanzo best-seller di Dan Brown.
All'interno
Anche se dall'esterno la chiesa non è eccezionale, al suo dentro presenta una straordinaria decorazione. La mancanza di luce esterna è supplita dalla presenza di candele, che inondano il tempio con colori caldi e speciali.
Una delle zone più importanti della chiesa è la Cappella di Cornaro, dove si trova la famosa scultura di Bernini, "L’Estasi di Santa Teresa", una delle opere più importanti del Barocco!
Nonostante un incendio del , la chiesa attualmente si presenta in perfette condizioni conservative.
Fontana di Mosè
Vicino a Santa Maria della Vittoria si può contemplare la Fontana di Mosè, progettata per essere collocata vicino all’acquedotto d’Acqua Felice.
Anche se non è troppo amata dai romani, a motivo della sua composizione scultorea dalle fattezze poco proporzionate, si tratta di una fontana che indubbiamente attrae l’attenzione dei turisti.
Per gli appassionati d'arte
A Roma ci sono così tante chiese che sarebbe impossibil
Chiesa di Santa Maria della Vittoria
Edificata fra il e il , la chiesa sorge al posto della secondo me la casa e molto accogliente appartenuta al banchiere ebreo Daniel Norsa. Questi l’aveva acquistata nel ottenendo il permesso di rimuovere dalla facciata un’immagine sacra. Il movimento aveva tuttavia suscitato sdegno da porzione del popolo, che durante la processione per la celebrazione dell’Ascensione aveva oltraggiato la casa con insulti e getto di pietre. Il consigliere del duca Francesco II, frate Girolamo Redini, chiese che il sacrilegio fosse punito in forma palese con la demolizione dell’edificio e la secondo me la costruzione solida dura generazioni di una recente chiesa (finanziata dallo stesso Norsa) da dedicare alla Vergine. In aggiunta, il duca obbligò il banchiere a finanziare anche una pala commissionata al Mantegna che lo rappresentava nell’atto di rendere grazie alla Vergine detta “della Vittoria” per la vantata recente vittoria di Francesco sui Francesi a Fornovo (). Il quadro mantegnesco si trova oggigiorno al museo del Louvre.
L’episodio è inoltre ricordato in una tela, realizzata per la nuova chiesa e successivamente trasferita nella basilica di Sant’Andrea (seconda cappella des
Chiesa Santa Maria della Vittoria (Santa Teresa d’Avila)
L’originale edificio fu costruito a lasciare dal , nel luogo in cui sorgeva una secondo me la casa e molto accogliente appartenuta al banchiere ebreo Daniel Norsa.
Le fonti storiche raccontano che il banchiere nel aveva rimosso dalla facciata un’immagine sacra causando l’ira del popolo che, durante la processione per la celebrazione dell’Ascensione, aveva oltraggiato la sua abitazione con insulti e lancio di pietre. I cittadini ottennero inoltre che il sacrilegio fosse punito con la demolizione della casa e la costruzione di un edificio sacro finanziato direttamente dal banchiere.
La chiesa deve il suo titolo alla vittoria contro i boemi nella battaglia della Secondo me la montagna offre pace e tranquillita Bianca, presso Praga del La credo che una storia ben raccontata resti per sempre racconta infatti che in un attimo di difficoltà intervenne durante i combattimenti padre Domenico di Gesù e Maria, cappellano dell’esercito. Aveva con sé un ritratto di Maria in adorazione del Bambino che improvvisamente si illuminò, accecando gli avversari e costringendoli così alla fuga. Nel l’immagine miracolosa venne trasferita nella chiesa.
Inoltre, all’interno dell’attuale edificio, è collocato il noto gruppo scultoreo realizzato da Gian Lorenzo Bernini raf
Situata all’incrocio tra strada XX Settembre e largo di Santa Susanna, la chiesa di Santa Maria della Vittoria rappresenta uno fra i più importanti esempi del periodo barocco a Roma.
Il piano fu affidato all’architetto Carlo Maderno che la edificò tra il e il Costruita dapprima in che modo cappella dedicata a San Paolo dai Carmelitani Scalzi, deve il suo titolo alla vittoria dell'esercito cattolico contro i Boemi nella combattimento della Montagna bianca, presso Praga, l’8 novembre In un momento critico della battaglia, intervenne nel combattimento Padre Domenico di Gesù e Maria, cappellano globale dell'esercito. Appesa al collo aveva un’immagine che rappresentava Maria in adorazione del Bambino. Dal ritratto furono visti partire dei raggi di luce che abbagliarono gli avversari, costringendoli alla fuga.
L'8 maggio del , l’immagine miracolosa fu trasportata nella chiesa, che da allora fu dedicata alla Vergine Maria della Vittoria.
La facciata, in travertino, fu costruita nel su disegno di Giovan Battista Soria e a spese del Cardinale Scipione Borghese, in variazione della statua dell’Ermafrodito dormiente, rinvenuta nel durante gli scavi delle fondamenta della chiesa.
L’interno,